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Ricevente radio: come funziona e come collegare il ricevitore al cancello

Istruzioni passo passo e consigli utili per sapere come collega un rericevitore al cancello automatico

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Ricevente radio: come funziona e come collegare il ricevitore al cancello
Pubblicato il: 16-04-2024

Cosa significa riduttore a vite senza fine? Funzionamento e caratteristiche

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Motoriduttore elettromeccanico e riduttore a vite senza fine: tutto sul loro funzionamento

Nel meccanismo che controlla il funzionamento dei cancelli automatici, i riduttori a vite senza fine ricoprono un ruolo fondamentale, poiché consentono una movimentazione efficiente, sicura e silenziosa.

La loro versatilità e le caratteristiche tecniche li rendono adatti a una vasta gamma di applicazioni: proprio per questo trovano larga diffusione in molti settori come la meccanica industriale o l'elettronica di consumo. Ma che cos’è nello specifico un riduttore a vite senza fine e qual è il suo funzionamento in relazione ai sistemi di apertura e chiusura motorizzati?

Scopriamo di più in questo articolo.

Riduttore a vite senza fine: componentistica e funzionamento

Un riduttore a vite senza fine è un tipo di dispositivo meccanico il cui funzionamento serve a ridurre la velocità di rotazione di un motore e ad aumentare la coppia. È composto principalmente da due componenti:

  • una vite senza fine, con filettatura elicoidale e passo molto basso (quasi impercettibile);

  • una corona, ovvero una ruota dentata elicoidale con un numero di denti elevato.

Nella pratica, la vite ingrana con la corona, a sua volta collegata ad un meccanismo che trasforma il movimento rotatorio in lineare o angolare, consentendo così l’apertura o chiusura del cancello.

I motoriduttori elettromeccanici sono il cuore pulsante di questo sistema: il movimento rotatorio della vite è infatti generato da un motore elettrico, il quale fornisce l'energia necessaria per farla ruotare; la coppia generata dal motore viene poi amplificata dal riduttore e trasmessa all'albero in uscita, che aziona il carico da movimentare producendo il movimento.

Caratteristiche e vantaggi del riduttore a vite senza fine

I riduttori a vite senza fine possono ottenere rapporti di riduzione molto elevati, anche superiori a 100:1. Questo li rende particolarmente adatti ad applicazioni che richiedono una bassa velocità e una coppia elevata. Si tratta infatti di sistemi:

  • autofrenanti: la coppia generata dalla ruota dentata non è sufficiente a far ruotare la vite in senso contrario, caratteristica questa molto importante per applicazioni in cui è necessario che il carico rimanga in posizione anche in assenza di alimentazione al motore;

  • più compatti e leggeri rispetto ad altri tipi di riduttori con lo stesso rapporto di riduzione;

  • silenziosi e per questo motivo adatti ad applicazioni in cui il rumore è un fattore critico;

  • semplici da manutenere, in quanto la loro cura è limitata alla lubrificazione periodica.

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In questo articolo abbiamo visto più da vicino quali sono le caratteristiche di un riduttore a vite senza fine e del suo funzionamento in relazione all’automazione dei cancelli.

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