Bolletta sotto controllo: ecco quanto consuma un cancello elettrico
La comodità di un cancello automatico è innegabile, ma è importante valutare anche l'impatto economico sul lungo termine. Anche se ormai questa soluzione è la preferita per ogni genere di immobile, è importante conoscere i costi legati al suo funzionamento.
Questa guida ha lo scopo di spiegare orientativamente quanto consuma un cancello elettrico, analizzando i fattori che influenzano il costo della sua gestione e fornendo alcuni consigli utili per ottimizzare i consumi.
Fattori che determinano quanto consuma un cancello elettrico
Il cancello è un dispositivo che funziona a corrente, dunque collegato alla rete elettrica. Pertanto il suo funzionamento incide in modo più o meno rilevante sulla bolletta.
Innanzitutto bisogna sapere che il consumo energetico di un cancello elettrico dipende da diversi fattori:
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Motore: quelli più potenti consumano di più, ma sono necessari per mettere in movimento cancelli pesanti o molto estesi.
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Efficienza energetica del motore: motori di ultima generazione sono più efficienti e consumano meno.
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Frequenza di utilizzo: un cancello che si apre e chiude molte volte al giorno avrà un consumo maggiore rispetto ad uno usato sporadicamente.
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Tipo di alimentazione: esistono sistemi elettrici alimentati a corrente alternata (230V) o a bassa tensione (12V o 24V), che, generalmente consumano meno.
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Presenza di dispositivi aggiuntivi: luci, fotocellule, sirene e altri dispositivi aumentano il consumo complessivo.
L'impatto di un cancello elettrico sulla bolletta della luce
Quanto consuma un cancello elettrico in un anno? È una domanda che molti si pongono per capire quanto il sistema di automazione del proprio accesso impatti sul bilancio familiare, aziendale o condominiale.
La risposta è strettamente legata ai fattori elencati nel paragrafo precedente, ma bisogna considerare anche il cosiddetto consumo in stand-by. Qualsiasi sistema di automazione, infatti, consuma una piccola quantità di energia anche se non è in movimento. Questo perché il radioricevitore deve essere alimentato costantemente, poiché deve essere pronto a leggere un eventuale segnale del radiocomando.
Sulla base di quanto detto, possiamo considerare che in un sistema di automazione a 12V, in stand-by il consumo è orientativamente tra i 2W e i 3W al giorno. Ovviamente, se sono collegati più accessori opzionali, il consumo quotidiano tende ad aumentare.
Come ridurre i consumi del tuo cancello elettrico
Abbiamo provato a fare una stima di quanto consuma un cancello elettrico, considerando che anche se non dovesse muoversi ci sarebbero comunque dei consumi fissi.
Tuttavia, ci sono una serie di fattori che possono contribuire a rendere il sistema più efficiente, consentendo di alleggerire un po' la bolletta. Ecco dunque alcuni consigli per ridurre i consumi legati all’utilizzo del cancello elettrico:
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Scegliere un motore adeguato, in base al peso e alle dimensioni del cancello per evitare sovradimensionamenti e conseguenti sprechi di energia.
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Utilizzare dispositivi a basso consumo, come luci a LED, centraline di comando efficienti e motori brushless.
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Effettuare una manutenzione regolare, in modo da prevenire guasti e ridurre i consumi energetici.
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Ora che sai più o meno quanto consuma un cancello elettrico, e come fare per ottimizzare i costi, non ti resta che prendere le giuste misure per provare a rendere il tuo impianto più efficiente.
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